Rischio di incendio: risultato della valutazione cambiato con il decreto ministeriale 03/09/2023

venerdì 27 ott 2023 | A cura dell'Ufficio Stampa


Il risultato della nuova valutazione del rischio di incendio non è più basso, medio o elevato come riportava la precedente legislazione, (D.M. 10/03/1998) ma con l’introduzione del D.M. 3 settembre 2021, che ha aggiornato le disposizioni in materia di sicurezza antincendio, vi sono 2 classificazioni di rischio: basso o non basso.

Precedentemente le misure da adottare, andavano dimensionate in base al livello di rischio: ad esempio il numero di estintori, la lunghezza delle vie di esodo ecc.


Cosa è cambiato con il D.M. 03/09/2021?

Con il D.M. 03/09/2021 ci possiamo trovare in 3 situazioni:

  • Applicabilità di regole di prevenzione incendi: i requisiti riportati nel D.M. 03/09/2021 non sono collegati ad un specifico livello di rischio ma ci potrebbero essere dei cambiamenti in base ad alcuni parametri collegati alla specifica regola tecnica, per esempio: numero di posti letto, numero di persone, potenza termica ecc.;

  • Per le attività a basso rischio di incendio si ricorre al c.d. Minicodice. Si può valutare l’attuazione di misure specifiche in base alla valutazione del rischio, come per esempio la Compartimentazione.

  • Attività senza regola di prevenzione e non a basso rischio: in tal caso si ricorre al D.M. 03/08/2015, il Codice di Prevenzione Incendi (CPI), che si basa su una proporzione delle misure, mediante i livelli prestazionali, in base ad una serie di parametri che variano da strategia a strategia.

Qual è il risultato della valutazione del rischio di incendio?

La valutazione del rischio d’incendio si basa sull’individuazione delle ipotesi d’incendio e delle relative conseguenze per gli occupanti di un determinato luogo di lavoro. Tale analisi consente di attuare ed integrare le soluzioni progettuali previste nel presente allegato.

Analizziamo queste due frasi:

  • Lo scopo della valutazione del rischio di incendio è quello di individuare i possibili scenari di emergenza che si possono verificare all’interno dell’azienda. Tale valutazione è importante perché le norme antincendio (Minicodice, Codice, RTV), sono strutturate per dare un livello di rischio accettabile alle attività. La valutazione del rischio, essendo specifica per ogni singola azienda, potrà considerare quelle caratteristiche legate al contesto, ai pericoli di incendio ecc.

  • Dall'identificazione delle condizioni di rischio più importanti: 
    1. l modo in cui si attuano le misure minime: ad esempio, le norme mi comunicano quanti estintori mettere e dove posizionarli ma, la pianta dello stabilimento può identificarne la posizione migliore.
    2. Le misure integrative che risultano necessarie in un'ottica di miglioramento continuo. Qualora l’attività non presenti particolari condizioni di rischio aggiuntive queste misure integrative, potrebbero anche non essere applicate.